La Casa In Fondo Al Lago
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Ben e Tina sono una giovane coppia newyorkese, che viaggia per l'Europa in cerca di case presumibilmente infestate per registrare le loro esplorazioni da pubblicare in video su YouTube. Un giorno si dirigono nel sud-ovest della Francia per cercare un sanatorio sul fondo di un lago artificiale, ma scoprono che è una meta turistica molto popolare. Pierre, un abitante del posto, si offre di portarli in una zona isolata del lago nella foresta di Chanteloup, un'area sommersa artificialmente nel 1984 per far cessare le ricorrenti e devastanti inondazioni. Lì si trova una casa che Pierre sostiene sia rimasta perfettamente conservata sul fondo del lago.
Giunti sul posto, Ben e Tina si immergono e trovano in breve tempo la casa. Una volta addentratisi al suo interno, cominciano ad accadere avvenimenti insoliti: i due sentono voci e rumori strani, il drone che hanno con loro capta dei movimenti invisibili e le loro apparecchiature elettroniche iniziano inspiegabilmente a mal funzionare. Inoltre, in alcune stanze trovano numerose foto e articoli di cronaca relativi a bambini scomparsi insieme a simboli satanici e segni di artigli sullo stipite della porta di ingresso. In cucina la coppia scopre una porta bloccata da una grossa croce; una volta rimossa, entrano in una cantina con al suo interno due cadaveri incatenati e torturati posizionati su un pentagramma satanico, oltre a resti di corpi umani conservati in barattoli.
Mentre cercano di uscire dalla cantina, Tina viene improvvisamente aggredita. L'assalto cessa bruscamente e Ben non sembra essersi accorto di nulla. Quest'ultimo rimuove ai cadaveri le maschere di tortura che hanno sul volto e i due scoprono che i morti sono i Montégnac, precedenti proprietari della casa. I cadaveri si rianimano e inseguono la coppia per la casa; mentre cercano di fuggire per il camino la struttura crolla, intrappolandoli su piani separati della casa. Ben si trova in una camera da letto al piano superiore e scopre un albero genealogico grazie al quale realizza che Pierre è il figlio dei Montégnac e che ha attirato appositamente lui e Tina nella casa; subito dopo, Ben viene attaccato da una ragazza non morta (Sarah, figlia dei Montégnac) che lo possiede. Quando Tina si ricongiunge con lui, la conduce in una stanza nascosta nel seminterrato dove Sarah rivela che suo padre e Pierre rapirono diversi bambini della zona per usarli come sacrifici in riti satanici; alla fine una folla inferocita uccise lei e i genitori, mentre Pierre riuscì a fuggire.
Sotto possessione di Sarah, Ben cerca di convincere Tina a unirsi alla famiglia. Spaventata e con la scorta d'aria quasi esaurita, Tina fugge in una cappella satanica segreta dove trova un condotto che la porta fuori dalla casa, ferendo Ben quando cerca di ucciderla; ciò porta Ben a liberarsi dalla possessione, ma Sarah lo uccide prima che possa fuggire. I Montégnac inseguono Tina, che riesce a scappare dalla casa ma annega senza riuscire a raggiungere la superficie.
Apriamo questa recensione de La casa in fondo al lago, il nuovo horror della coppia di registi francesi composta da Julien Maury e Alexandre Bustillo (i loro precedenti film, Inside e Livid sono stati particolarmente apprezzati dalla critica), soffermandoci, più che sulla storia e sugli spunti che veicola, sulle qualità tecniche del film. L'elemento che più colpisce de La casa in fondo al lago è come questa pellicola sia stata quasi interamente girata sott'acqua: le difficoltà che questo tipo di riprese implica è evidente anche a chi non è del mestiere, ma il risultato ottenuto da Maury e Baustillo su schermo - a parte alcune sequenze un po' confuse, ma spesso funzionali alla trama - è assolutamente perfetto. L'ambientazione e le atmosfere che trasmette sono davvero adatte a un film di questo genere; inoltre la scelta fatta di intervallare le riprese della go pro che i due protagonisti si portano dietro con quelle fatte con la macchina da presa dai registi (non decidendo quindi di limitarsi ad una delle due modalità, come spesso si fa) è funzionale a trasportare ancor di più lo spettatore in questo terrificante mondo sommerso.
Un'idea vincente per un horror, che serve a dare un taglio unico ad un genere che è già stato esplorato in lungo in largo, è unire due sottogeneri come il survival (in questo caso underwater) e la più classica delle ghost story in una casa stregata. I protagonisti di questo film, infatti, si troveranno ad esplorare una casa sommersa nelle profondità di un lago, all'interno della quale si aggirano delle oscure e terrificanti presenze. Il fatto che il duo di registi ed il loro team siano riusciti a padroneggiare le tecniche di ripresa in condizioni subacquee fa sì che questo tipo ambientazione diventi il luogo ideale in cui collocare una storia come questa, capace di dare vita a situazioni ad altissima tensione che gli amanti del genere horror non potranno che apprezzare. Anche se la trama in certi punti zoppica un po' e alcuni spunti avrebbero meritato un maggiore approfondimento e sviluppo, si può sorvolare su questi \"difetti\" di fronte a ciò che si riesce ad ottenere dal punto di vista visivo e di atmosfera.
Tina (Camille Rowe) e Ben (James Jagger) sono una giovane coppia di amanti della storia e della tecnologia, entrambi sono infatti esperti di urbex, ossia di esplorazione di rovine urbane. Fin da subito ci rendiamo conto come i due siano molto diversi tra loro: lui sempre scherzoso e dall'indole spericolata, completamente ossessionato dal desiderio di pubblicare un video che riesca finalmente a raggiungere il milione di visualizzazioni; lei, invece, decisamente più timorosa e titubante, incapace però di dire di no ai colpi di testa del fidanzato. Tina e Ben, che hanno intrapreso un viaggio on the road in Europa per filmare video nelle location più particolari, sono diretti in una cittadina del Sud della Francia, dove un antico villaggio è stato sommerso da un lago con la costruzione di una diga. Lì vorrebbero immergersi e fare riprese subacquee a ciò che resta delle vecchie case: peccato che, una volta giunti sul posto, si trovino di fronte una realtà ben più turistica dell'angolo nascosto di mondo che si erano immaginati. Fortuna vuole, però, che vengano approcciati da un abitante del luogo, tale Pierre, che si offre di portarli presso un ramo del lago sconosciuto ai più, nelle cui profondità si troverebbe una casa sommersa mantenutasi in perfette condizioni per qualche strana condizione ambientale. Ben non può credere nella fortuna che gli è capitata e trascina una riluttante Tina in un'avventura sommersa che promette video davvero virali.
Come dicevamo ci troviamo di fronte ad un film che dal punto di vista tecnico e visivo è particolarmente impressionante ed affascinante. Per quanto riguarda lo sviluppo della trama, però, ci sono dei punti in cui la sceneggiatura vacilla un po', soprattutto nella parte finale. La natura delle presenze che popolano la casa ad un certo punto diviene chiara, ma le loro motivazioni vengono solo abbozzate e mai veramente approfondite. Certo, non è necessario - in un film di questo genere - che alle mostruose creature di turno venga attribuito chissà quale background, in questo caso, però, sarebbe stato interessante soffermarci su certi spunti che vengono introdotti (senza fare troppi spoiler: a quale culto satanico erano devoti i proprietari della casa Come li ha resi quel che sono e quali erano i suoi precetti).
Il duo di registi sceglie di non fare un uso smodato di jump scares (che comunque sono presenti) e di basare gran parte della paura che evocano durante la visione sull'atmosfera che riescono a creare seguendo i due protagonisti in giro per la casa. Nel momento in cui le oscure creature si rendono note gli viene dato abbastanza spazio in scena, in certi momenti la loro presenza funziona, in altri si rasenta un po' il grottesco (e qui ci riferiamo, in particolare, ad una certa sequenza di inseguimento).
Realizzano dei video che pubblicano poi sui loro canali social. Quando si dirigono nel sud-est della Francia la loro intenzione è di cercare un sanatorio sul fondo di un lago artificiale. Ma scoprono invece che si tratta di una meta turistica abbastanza popolare.
Fuggita da una setta da bambina, una madre deve affrontare il suo passato. Purtroppo i sinistri membri della stessa setta irrompono in casa sua e tentano di rubarle il figlio David, di otto anni.
\"Tutto è strano sott'acqua\". Alexandre Bustillo e Julien Maury fanno un uso perfetto delle risorse atmosferiche dell'universo acquatico giocando sulla profondità di campo, l'oscurità, l'accensione delle torce (da citare il notevole lavoro di Jacques Ballard alla direzione della fotografia), gli scambi audio tra i due protagonisti, i fuori campo, le riprese del drone inviato per perlustrare i diversi piani e stanze della casa barricata, ecc. Il film procede per gradi, da qualche sottile preoccupazione a un'ansia crescente fino a trasformarsi in un classico horror, in un insieme magistralmente assemblato che attirerà sia gli amanti del brivido che gli spettatori curiosi di sperimentare una pericolosa esplorazione di una casa infestata sott'acqua.
Prodotto da Radar Films, La casa in fondo al lago è coprodotto da Logical Pictures (Francia), Umedia (Belgio), Apollo Films e Forecast Pictures. Le vendite internazionali sono guidate da Pulsar Content.
Ben y Tina son una joven pareja comprometida de Nueva York y apasionados youtubers que viajan por Europa y buscan lugares supuestamente encantados para grabar sus experiencias. Un día, van al suroeste de Francia para buscar un supuesto pueblo sumergido abandonado, en un lugar muy remoto, sólo para encontrarlo como un lugar de vacaciones lleno de gente. Un lugareño, Pierre, se ofrece a llevarlos a un brazo aislado del lago en el bosque de Chanteloup, un área que fue sumergida artificialmente en 1984 para evitar inundaciones devastadoras que se repetían con frecuencia. El área a la que los conduce contiene una maravillosa mansión que, según él, se ha conservado perfectamente. 59ce067264
https://www.raptors.org.nz/group/raptors-tag-group/discussion/ae9a8f8a-4a9e-4694-b25e-5d13b3aa1275